METEO
BORSA
19/05/2024 03:20
ECONOMIA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Agire

«Utile riconoscere il lavoro del governo»

A dirlo il ministro dell’Economia Saccomanni, intervistato da Latella su Sky. «L’Italia ha un alto debito: se noi sfondiamo il tetto, il debito tornerà a crescere»

 Almeno a Cesare quel che è di Cesare. Si po-
 trebbe sintetizzare così la posizione del mini-
 stro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, inter-
 vistato da Maria Latella su Sky. «Capisco l’esi-
 genza di voler vedere dei risultati, capisco me-
 no il non voler leggere dei risultati che già ci
 sono stati». Quindi bacchetta Squinzi e Confin-
 dustria: «Protesta ma non dice cosa fare».

Secondo il responsabile di via XX Settembre, la scelta della staffetta tra Letta e Renzi «è una scelta politica del Paese che ha scelto di accelerare il passo della politica economica soprattutto, e lo capisco perché l’economia italiana viene da un periodo di grande recessione durata molto a lungo e di forte incertezza politica». Ma non va dimenticato, dice Saccomanni, che quando il governo Letta si è insediato, «avevamo una economia che si contraeva al tasso del 2%, adesso il nuovo governo prenderà una economia che cresce dello 0,1%». «È poco ma comunque significativo», osserva il ministro. Inoltre la situazione sui mercati finanziari «è molto più positiva, oggi il Tesoro si finanzia a un costo medio inferiore al 2%». Anche le agenzie di rating «finalmente si sono accorte» della nuova situazione.

Quindi l’affondo: «Ho provato disappunto, e l’ho detto anche a Squinzi», parlando delle critiche arrivate dal mondo imprenditoriale. «Come sindacato degli imprenditori - ha detto Latella su SkyTg24 - Confindustria ha tutto il diritto di chiedere, ma quando si pone come interlocutore deve anche indicare cosa il mondo delle imprese può fare per superare gli squilibri strutturali: dalla sottocapitalizzazione all’incapacità di competere».

Infine il capitolo fiscal compact: la polemica sul superamento del tetto del 3% del deficit, dice Saccomanni, è «sterile» e, per la richiesta di modifica dell’intesa stessa, «si può sempre provare, ma la situazione di partenza non è molto incoraggiante: nessun paese lo ha chiesto e l’Italia ha messo il trattato in Costituzione».

16-02-2014


Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy