No Tav a Roma: tafferugli e scontri in centro
Alta tensione: blitz di diversi movimenti a sede del Pd e a Campo de’ Fiori nel corso del summit Italia-Francia. Ma Letta e Hollande confermano: la Tav non si fermerà
Momenti di forte tensione nel pomeriggio a Roma per il blitz dei manifestanti che prote- stavano contro la Tav, i quali hanno prima tentato di occupare la sede del Pd in via Sant’Andrea delle Fratte, quindi si sono dati appuntamento davanti alla a Campo de’ Fio- ri mentre iniziava il summit Italia-Francia. Ne sono seguiti lanci di petardi e scontri.
Stando a fonti di stampa, i manifestanti, circa una settantina, hanno lanciato petardi contro le forze dell’ordine che presidiavano una sede del Pd. Quindi è partito una sorta di corteo selvaggio che si è mosso nella zona attorno al Parlamento, bloccando corso Vittorio Emanuele nel tentativo di aggirare il pesante dispositivo di forze dell’ordine che è stato predisposto nella Capitale. Infine i manifestanti si sono dati appuntamento in piazza Campo de' Fiori per protestare contro la linea ferroviaria che taglierà la Valsusa e per chiedere che i fondi delle grandi opere vengano dirottati sull'emergenza abitativa e il reddito di base. Nel corso del pomeriggio, quindi, petardi e bottiglie sono partite da parte dei manifestanti verso le forze dell’ordine. I manifestanti, che volevano partire nuovamente in corteo, stavolta pare verso Villa Madama, sede del summit italo-francese, sono stati caricati dalle forze dell'ordine. La carica è avvenuta in via dei Giubbonari dove gli antagonisti hanno tentato di forzare il cordone dei poliziotti. Alcuni manifestanti, la maggior parte a volto coperto e con i caschi, ha cercato ripetutamente di forzare il blocco messo in campo dagli agenti per far partire il corteo ma sono stati respinti. Pesante il bilancio di quello che è stato un pomeriggio di scontri: sei uomini delle forze dell'ordine - due carabinieri, un funzionario di polizia e tre agenti - sono rimasti feriti; un poliziotto è stato colpito al volto da un sampietrino, mentre un altro ha raccontato di essere stato colpito da una fioriera. Anche un ragazzo è stato ferito alla fronte da una manganellata, mentre i manifestanti raccontano di diversi contusi.
Gli scontri di Roma non fermano però i governi di Italia e Francia, i quali «considerano la nuova linea Lione-Torino un cantiere aperto di cui sottolineano il carattere prioritario della realizzazione». L’affermazione è uno dei passaggi della dichiarazione finale del vertice tra il premier Enrico Letta e il presidente francese François Hollande a Villa Madama. Nel documento si sottolinea l’importanza del sostegno finanziario europeo «indispensabile alla realizzazione dell’opera» e «l’importanza degli obiettivi raggiunti» dalla ratifica dell’accordo di Roma del 2012, la cui autorizzazione per l’approvazione è stata adottata dal Parlamento francese ed è in corso al Parlamento italiano, all’accordo ottenuto sulla governance e gli statuti, all’avvio degli scavi della galleria geognostica della Maddalena. Roma e Parigi si assumono quindi l’impegno «ad adottare sin da questo momento tutte le misure necessarie per ottenere il cofinanziamento comunitario ed in particolare a presentare nel 2014 alla Commissione una domanda congiunta per ottenere il sostegno europeo al tasso massimo per il periodo 2014-2020», «incaricano la Cig di perseguire ed intensificare gli sforzi per ottimizzare il montaggio economico e finanziario, comprese le misure relative al rapporto modale», e «confermano l’impegno di Ltf delle procedure per il lancio della gara di appalto per i lavori di scavo della galleria geognostica di Saint Martin La Porte, il cui bando di gara dovrebbe essere assegnato nel 2014. Si tratta di preparare sin da ora l’avvio di questi lavori che potranno iniziare sin dal 2015». |