Omicidio di Melania, 30 al marito Salvatore
Per Parolisi sentenza d'appello più mite rispetto all'ergastolo deciso nel primo grado. L’ex caporalmaggiore dell’esercito era accusato di aver ucciso la moglie
La Corte d'Assise d’Appello de L’Aquila ha condannato a 30 anni Salvatore Parolisi per l’omicidio della moglie Melania Rea. In primo grado i giudici avevano pronunciato la sen- tenza di ergastolo. L’ex caporalmaggiore del- l’esercito era accusato di aver ucciso la mo- glie nell'aprile 2011 nei boschi del teramano. In aula mostrato un video hard.
A decisione dei giudici arriva dopo nove ore di camera di consiglio. Parolisi evita di fatto la sentenza dell’ergastolo per aver ucciso Melania, sempre secondo i giudici, due anni fa nei boschi del teramano, in quanto la Corte d'appello non ha riconosciuto le aggravanti, consentendo così una pena ridotta rispetto alla prima sentenza.
Come detto, poi, durante l’udienza odierna l’intervento dell’avvocato della famiglia Rea, Mauro Gionni, si è incentrato su alcune prove per smontare la difesa di Salvatore Parolisi. A colpire è stato il video mostrato in aula di una chat hard di Parolisi con l’amante Ludovica Perrone. Il video, una chat online, in cui i due mostrano reciprocamente le parti intime, sarebbe stato girato quattro giorni prima la lettera che Parolisi aveva scritto a sua moglie per dirle che le voleva bene. Lettera usata dalla difesa come prova dei sentimenti del marito per la vittima Melania Rea. |