METEO
BORSA
21/05/2024 11:06
CRONACA
UTILITIES
Oroscopo del Giorno
Mappe
Treni: Orari e Pren.
Alitalia: Orari e Pren.
Meridiana: Orari e Pren.
Airone: Orari e Pren.
Calcolo Codice Fiscale
Calcolo ICI
Calcolo Interessi Legali
Calcolo Interessi di Mora
Verifica Partite IVA
Ricerca C.A.P.
Ricerca Raccomandate
Ricerca Uffici Giudiziari
Gazzetta Ufficiale
Zalando

Due medici indagati per la morte di Bovolenta

Il campione di volley, morto in campo durante una partita nel marzo del 2012, soffriva di una grave cardiopatia. Ma i dottori rilasciarono i certificati d’idoneità

 Stando a quanto scrive “Il Resto del Carli-
 no”, due medici sportivi di Forlì e Meldola so-
 no indagati in relazione alla morte di Igor Bo-
 volenta, l’azzurro del volley morto il 24 marzo
 scorso durante una partita del campionato
 B2 contro la Lube Marcerata: rilasciarono i
 certificati di idoneità sportiva agonistica no-
 nostante la grave cardiopatia dell’atleta.

Secondo il quotidiano, Bovolenta soffriva di una coronaropatia aterosclerotica, troppo grave per consentigli di giocare a quei livelli. Questo il risultato accertato nell’indagine condotta dai periti i Mariano Cingolani, Rino Froldi, Gian Piero Perna e Gaetano Thiene, nominati dai pm Ernico Rastrelli e Andrea De Feis, è emerso che Bovolenta aveva un grave problema alle coronarie. Quindi l’azzurro, che aveva vinto tutto con la Nazionale, andava fermato per una tragedia che ora, pare, poteva essere evitata.

I due medici hanno 20 giorni di tempo per presentare una memoria o per chiedere di essere sentiti dai magistrati. Dovranno giustificare i certificati rilasciati a uno sportivo che già in passato era stato costretto a fermarsi per tre mesi e mezzo a causa di un’aritmia cardiaca. Allora Bovolenta giocava con il Ferrara.

27-01-2013


Copyright 2006 © Cookie Policy e Privacy