Spese pazze, ora tocca a Piemonte ed Emilia
Blitz delle Fiamme Gialle nell'inchiesta della procura di Torino. Per ora non ci sono indagati. Nel mirino le spese dei gruppi consigliari. Indagine anche a Bologna
Dopo Lazio, Campania e Sicilia, adesso toc- ca a Piemonte ed Emilia. In mattinata, infat- ti, blitz della Guardia di Finanza al Consiglio regionale piemontese per acquisire docu- mentazione nell’ambito di una inchiesta co- noscitiva avviata nei giorni scorsi dalla pro- cura di Torino. Nel mirino ci sarebbero le spese dei gruppi politici. Idem a Bologna.
Venerdì mattina, sono stati una quindicina gli uomini della Guardia di Finanza entrati negli uffici dei gruppi politici del Consiglio Regionale del Piemonte per acquisire documentazione sulle spese sostenute dai gruppi a partire dal primo gennaio 2008. Nell’operazione sono impegnati gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria di Torino della Guardia di finanza, ai quali i pm Andrea Beconi ed Enrica Gabetta, titolari dell’inchiesta, hanno delegato le indagini. Stando a fonti di stampa, l’inchiesta riguarda i bilanci dei gruppi del Consiglio regionale del Piemonte ed è nella fase iniziale. Al momento i pm non hanno formulato ipotesi di reato e non c’è nessuno sottoposto a indagine. L'accertamento è quindi servito a verificare se ci sono casi di malversazione dei fondi o di irregolarità nella rendicontazione di spese e nelle richieste di rimborso, o di percezione irregolare di benefit.
Ma non è finita, perché anche la procura di Bologna ha aperto una indagine conoscitiva sull’uso dei fondi ai gruppi in Regione Emilia-Romagna. L’ha spiegato il procuratore capo, Roberto Alfonso, aggiungendo che l’inchiesta, senza titolo di reato, è coassegnata ai pm Morena Plazzi e Antonella Scandellari, i quali sono già titolari rispettivamente dell’inchiesta sull’uso dei rimborsi elettorali della Lega (Plazzi) e sulle interviste a pagamento dei consiglieri regionali e uso dei fondi al gruppo dell’Idv. Al momento non ci sono state ancora nuove acquisizioni di documentazione, dopo quelle delle scorse settimane connesse alle tre inchieste già aperte. |