«Pd e Pdl dicano se vogliono sostenere Monti»
Da Casini avvertimento a Bersani e Alfano. Il leader Udc all’attacco: «Serve un chiarimento dopo il voto. Non possono continuare a distinguersi dal governo»
Alla vigilia del voto amministrativo, il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini, attacca gli alleati: «Chiederò un appuntamento a Ber- sani e a Berlusconi per sapere se vogliono sostenere il governo e vogliono andare avanti o se ogni giorno vogliono trovare un modo per distinguersi. Finiamo la campagna elettorale, poi parliamo seriamente di tutto».
Il leader dei centristi ha parlato a margine del suo intervento al congresso nazionale delle Acli, rispondendo ai cronisti che gli chiedevano un commento a proposito delle ultime notizie relative all’Imu. «Io mi rendo conto di essere in minoranza - ha proseguito Casini - ma ormai è il mio destino, in minoranza con Prodi, in minoranza con Berlusconi, resterò in minoranza anche adesso. Ma - ha aggiunto - io le promesse e la demagogia fiscale ritengo che siano un tumore per il nostro Paese».
«Io credo - ha aggiunto Casini - che bisogna continuare a rafforzare lo sforzo di Monti che naturalmente sa bene, come tutti noi, che c’è una pressione fiscale eccessiva forse insostenibile ma che questo avviene a causa dei tanti che non pagano le tasse. Se ci fosse meno evasione ci sarebbe una pressione fiscale più compatibile per tutti. Per cui la prima cosa è la lotta all’evasione fiscale. La seconda, se dalla lotta all’evasione si avrà un extragettito, se la ripresa dell’economia funzionerà, ci sarà un alleggerimento della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese. Ma oggi - ha concluso il leader Udc - non è il momento delle promesse demagogiche con le quali questo paese è arrivato dove è, cioè vicino alla Grecia non solo geograficamente». |