In migliaia al concertone di San Giovanni
Nonostante il maltempo, a Roma sono arrivati giovanissimi da tutta Italia. Alemanno, Zingaretti e Polverini in coro: «Al fianco dei lavoratori e di chi è disoccupato»
Migliaia di giovanissimi non si sono fatti sco- raggiare dal maltempo e sono arrivati a frot- te in piazza San Giovanni a Roma per il con- certone del Primo Maggio: otto ore di musi- ca, tre grandi palchi, un ricordo anche per lo scomparso Lucio Dalla. Alemanno, Zinga- retti e Polverini in coro: «Al fianco dei lavo- ratori e di chi è disoccupato»
Nella Capitale, prima il sole e il cado, quindi la pioggia, ha accolto i migliaia di ragazzi che sono arrivati in città per il tradizionale appuntamento per «condividere una giornata di festa» e «ricordare la situazione lavorativa in Italia» che tanti ragazzi definiscono semplicemente «tragica». Alla conduzione del concerto Francesco Pannofino e Virginia Raffaele. Una inedita coppia che guiderà le oltre otto ore di musica per la Festa dei lavoratori che in questa edizione ha come tema «La musica del desiderio. La speranza, la passione, il futuro».
Come di consueto, per tutta la giornata, sul palco nomi noti della musica: dopo Caparezza ecco Afterhours, Almamegretta, Toys Orchestra, Dente, Alessandro Mannarino, Nobraino, Marina Rei, Sud Sound System, Teatro degli Orrori, insieme agli internazionali Young The Giant, una delle più grandi promesse del rock americano che suoneranno il brano Cough Syrup. Ma sul palco si saranno anche Noemi, Nina Zilli, Eugenio Finardi e Stefano Di Battista. Ci saranno anche Elisa, i Subsonica e gli Stomp.
Presenti a modo loro anche le istituzioni. Alemanno, Zingaretti e Polverini hanno assistito in mattinata alla deposizione di una corona di fiori al monumento che ricorda le vittime sul lavoro, all’Eur, ricordando in coro la necessità di aiuto soprattutto per i giovani in questo momento delicato. Ma, come da tradizione, anche quest’anno al Primo maggio non manca la polemica: si è aperto un contenzioso tra il Campidoglio e i sindacati sul pagamento delle spese per l’Ama. Ma l’accordo in extremis è stato trovato. |