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Lavoro, Napolitano preme. Scontri a Torino

Il capo dello Stato: «La politica sia responsabile. Gli esodati? Tema da chiarire e risolvere». Fornero: non è un bel Primo maggio. E a L’Aquila muore un operaio

 Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha
 iniziato il suo discorso durante la cerimonia
 del Primo maggio, al Quirinale, rivolgendosi
 ai partiti: «È un presente duro quello che
 l’Italia sta vivendo. L’Italia è in recessione
 senza aver recuperato il terreno perduto
 nella crisi globale 2008-2009. Ora l’impera-
 tivo è la crescita per i più giovani».

Il presidente della Repubblica, ammettendo l’urgenza di riforme strutturali per far ripartire il Paese, ha poi lanciato una stoccata alle parti sociali e alla presunta impasse sul disegno di legge Fornero: «Basta arroccarsi su conquiste del passato, si devono riformulare le proprie ragioni». Intanto andava in scena la manifestazione nazionale unitaria dei confederali tra lavoro, crisi, tasse, esodati, crescita, cambiamento. A Rieti i sindacati chiedono al governo impegni concreti per la crescita, facendo leva sull’occupazione. Cgil, Cisl e Uil, uniti nella critica alla riforma Fornero, non sono ancora d’accordo però sulla risposta da dare, con la Cgil che sta organizzando lo sciopero generale e le altre confederazioni che preferiscono una semplice mobilitazione.

«Chiediamo al governo di tagliare subito le tasse sui lavoratori e sui pensionati, di sterilizzare le tasse sulla benzina, di dare credito d'imposta per chi investe». Ha detto il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, entrando nella cattedrale di Rieti per partecipare a una messa per i lavoratori disoccupati. «È inutile - ha aggiunto - che il governo ci giri e rigiri intorno: nessun governo al mondo carica i lavoratori di tasse per rilanciare l'economia».

A Torino, invece, tensioni al corteo per le strade della città. Un gruppo di studenti e militanti del centro sociale Askatasuna ha cercato di spezzare il corteo nel punto in si trovava il sindaco, Piero Fassino, gridando “Fuori Fassino dal corteo”. Subito fermati e caricati dalla polizia, è stata fatta esplodere anche una bomba carta, e dopo un momento di tensione, tre giovani sono stati accompagnati in questura.

Nella giornata, non poteva mancare il commento del ministro del lavoro, Elsa Fornero, la quale intervistata durante la trasmissione radiofonica Radio Anch’io dice: «Non è un bel primo maggio sia per l’assenza di lavoro che è un grandissimo problema, ma anche per gli incidenti sul lavoro, gli ultimi due accaduti. Non è un bel primo maggio, dobbiamo riflettere sulle ragioni di questa crisi, dobbiamo soprattutto agire».

Nel frattempo, durante la giornata di festa dei lavoratori, arriva l’ennesima notizia di morte bianca: è caduto infatti dall’impalcatura al terzo piano un operaio romeno di 51 anni, che stava lavorando in un cantiere a Rocca di Cambio (L’Aquila), nonostante la giornata di festa. Un volo che purtroppo gli è stato fatale.

01-05-2012


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