Domenica di sangue in Africa: 21 i morti

Colpiti un campus cristiano e una Chiesa: le primo caso le vittime nell’università in Nigeria sono state venti, decine di feriti. Un attacco anche a Nairobi

 È stata una domenica di sangue nelle chiese
 cristiane in Africa. Nel Nord della Nigeria, a
 Kano, un campus universitario è stato colpi-
 to da diverse esplosioni e, secondo testimo-
 ni, anche da numerosi colpi di arme da fuo-
 co. Una ventina i corpi che sono stati recu-
 perati. Una vittima anche a Nairobi, in Ken-
 ya: a perdere la vita è stato un sacerdote.

Gli episodi nigeriani, stando ai media internazionali, si sono verificati nei pressi di un auditorium dove si stava svolgendo una funzione religiosa cristiana. Abubakar Jibril, portavoce della Nnema (Agenzia nazionale nigeriana per la gestione delle emergenze), ha parlato di tre esplosioni all’università Bayero e di «sporadici colpi di arma da fuoco». Il bilancio delle vittime nigeriane rischia di salire visto che numerosi feriti sono stati evacuati verso gli ospedali della zona, e alcuni versano in gravi condizioni. Fortemente indiziato il gruppo islamico Boko Haram, che in un attacco in gennaio ha ucciso almeno 150 persone, e ritenuta anche responsabile del rapimento e della morte dell’ostaggio italiano Franco Lamolinara e dell’inglese Cristopher McManus. Boko Haram dal 2009 a oggi ha causato oltre un migliaio di morti in Nigeria e nelle regioni limitrofe.

A Nairobi, in Kenya, almeno una persona - un sacerdote - è morta e decine sono rimaste ferite, di cui 4 in modo grave, in una chiesa nella quale è stata lanciata una granata. Un portavoce della Croce Rossa locale ha spiegato che l’edificio, in lamiera, è stato devastato. Fonti di polizia non confermano ancora che possano esserci terroristi legati ad al-Qaeda dietro l’attentato.