Crisi, si suicida dopo aver licenziato i figli
La tragedia a Mamoiada, in provincia di Nuoro. L’imprenditore ha dovuto chiudere la sua attività nel settore dell’edilizia dopo aver dato lavoro anche a molti giovani
Tragedia della disperazione a Mamoiada, nel nuorese: un imprenditore edile di 55 anni si è suicidato venerdì dopo che la sua azienda era stata costretta a chiudere i battenti a causa della crisi. Secondo quanto riporta l’Unione sarda, era stato costretto anche a licenziare i suoi due figli. L’imprenditore si è ucciso con un colpo di pistola in una vigna.
Stando ai media, che citano alcuni testimoni, in paese dicono che il gesto è stato dettato proprio dalla mancanza di lavoro. L’imprenditore aveva dato occupazione a diversi giovani del posto, almeno fino a quando ci sono state commesse per la costruzione di case di villeggiatura lungo la costa. Negli ultimi mesi, però, gli ordini erano andati in calando fino alla decisione di licenziare anche i suoi due figli. «Non potevamo immaginare nemmeno lontanamente il dramma interiore che quest’uomo stava attraversando - racconta all'Unione Sarda il sindaco del comune della Barbagia, Graziano Deiana - faceva parte di una famiglia molto unita, era una persona in gamba». |