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Gazzetta Ufficiale

#Salvaciclisti, Roma invasa da migliaia di bici

Gli appassionati delle quattro ruote tutti in raduno, sabato pomeriggio, per chiedere maggiore sicurezza. Nella Capitale grande festa nei pressi dei Fori Imperiali

 Sabato pomeriggio, migliaia di appassionati
 delle bici si sono dati appuntamento ai Fori
 Imperiali per la manifestazione organizzata
 dal movimento Salvaciclisti, evento partito
 da un’iniziativa del quotidiano britannico Ti-
 mes. I ciclisti hanno chiesto più sicurezza
 nelle strade. In contemporanea manifesta-
 zione anche a Londra.

Le richieste della campagna sono otto, tra cui: gli autoarticolati nei centri urbani devono, per legge, essere dotati di sensori, allarmi sonori che segnalino la svolta, specchi supplementari e barre di sicurezza che evitino ai ciclisti di finire sotto le ruote; i 500 incroci più pericolosi del paese devono essere individuati, ripensati e dotati di semafori preferenziali per i ciclisti e di specchi che permettano ai camionisti di vedere eventuali ciclisti presenti sul lato; ogni città deve nominare un commissario alla ciclabilità per promuovere le riforme.

A Roma, su due ruote intere famiglie, esponenti di movimenti ambientalisti e partiti politici. Dopo la manifestazione statica al Colosseo, i ciclisti si sono diretti a San Pietro. «Oggi manifestiamo anche per l’ultimo ciclista ucciso vicino Napoli, l’ultima vittima di una strage di persone innocue, travolte da una mobilità insensata, abbandonata in molti paesi più intelligenti del nostro» ha affermato Paolo Bellino, uno degli organizzatori della manifestazione. L’ultima vittima, Salvatore Giugliano di 54 anni, è stato investito e ucciso la scorsa notte mentre era a bordo della sua bicicletta a Giugliano, in provincia di Napoli. Prima di lui Sebastiano Azzali, 14 anni, era morto ieri dopo essere stato travolto il giorno prima da una macchina mentre in bicicletta attraversava la strada alla periferia di Parma. «La strage dei ciclisti - ha aggiunto Bellino - miete ogni anno 300 vittime circa in Italia. I dati ufficiali parlano di 2.556 ciclisti uccisi in dieci anni in Italia, il doppio del livello del Regno Unito, ma potrebbe essere una cifra sottostimata. Più verosimili sono 3.000 vittime in 10 anni».

28-04-2012

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