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Agire

Alfano apre alla Lega. Ma c’è il no di Maroni

Il segretario Pdl preme, ma il nuovo leader del Carroccio ha ribadito che la sede in cui la Lega Nord deciderà le alleanze per il futuro è il prossimo congresso federale

 Al momento, Pdl e Lega restano separati.
 Sabato il segretario del pidiellini, Angelino Al-
 fano, è tornato a blandire il Carroccio. «Noi -
 spiega - abbiamo dato al Paese stabilità e ri-
 forme governando con la Lega e non abbia-
 mo mai ritenuto chiuso del tutto il nostro
 rapporto con il Carroccio». Ma da via Belle-
 rio arriva il no di Roberto Maroni.

Alfano ha ricordato che l’allontanamento c’è stato anche se per il partito di Berlusconi l’unione non è da considerarsi rotta in modo definitivo, «nonostante la Lega abbia scelto di separarsi da noi per queste elezioni amministrative non già per un problema relativo alle singole comunità locali ma per una scelta politica nazionale perchè noi abbiamo deciso di sostenere il governo Monti e loro no». «Per la prospettiva - sottolinea il segretario del Pdl - noi non riteniamo chiuso il rapporto con la Lega così come non lo riteniamo chiuso con i segmenti moderati del sistema politico italiano, perché noi faremo una grande offensiva diplomatica per riunire i moderati italiani e far sì che loro possano tornare a governare insieme il paese».

Ma Alfano non trova sponda in via Bellerio e Roberto Maroni, riguardo all’apertura all’alleanza con la Lega avanzata dal segretario del Pdl, ha sottolineato che tutto verrà deciso con i militanti al prossimo congresso federale a fine giugno. «Ringrazio per la generosità dell’amico Alfano, e lo dico in senso ironico - ha detto Maroni a margine di un comizio a Jesolo - ma la Lega deciderà autonomamente che cosa fare al congresso federale». Il nuovo leader del carroccio ha poi sottolineato di aver girato «molto in questi giorni. in queste settimane ed ho incontrato i militanti per spiegare quello che sta succedendo e sentire i loro umori. Mi pare - ha osservato - che la stragrande maggioranza, anzi la quasi totalità, hanno condiviso la scelta di andare avanti da soli alle amministrative e sono orientati in questa scelta anche in futuro per le prossime elezioni politiche. Questo il sentimento più diffuso e ci sono altre valutazioni che faremo al congresso federale».

28-04-2012


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