Botti: morti e feriti nonostante i divieti
Inutili le ordinanze dei sindaci e i sequestri. Un morto e 4 bimbi feriti a Roma. Un’altra vittima nel Napoletano. Un ragazzo perde le dita di una mano a Palermo
Il 2012 si apre con due morti e più di cento feriti per i botti di Capodanno. Questo il pri- mo bilancio delle vittime in quella che ancora una volta da notte di festa si è trasformata in ben altro, nonostante i divieti imposti da circa 2.000 sindaci e i sequestri effettuati dalle forze dell’ordine. A Roma l’episodio più grave: in una casa, un morto 4 feriti.
L’esplosione di petardi e botti, nell’abitazione della Capitale, ha devastato un appartamento causando la morte di uomo di 31 anni e il ferimento di quattro bambini, di cui uno in condizioni gravissime. L’altra vittima della notte è un trentanovenne di Casandrino, in provincia di Napoli: non è ancora chiaro se sia stato ucciso da un proiettile vagante o da fuochi d’artificio che stava posizionando davanti al suo ristorante.
Il bollettino del Capodanno 2012 registra almeno 73 feriti nel Napoletano e 27 nel Salernitano. Una quindicina i feriti nel Foggiano. A Palermo un ragazzino di 14 anni ha perso le dita di una mano e rischia di perdere anche un occhio. Tuttavia va ricordato che in tutta Italia, nelle città principali così come nei centri minori, centinaia di migliaia di persone hanno salutato il nuovo anno in piazza. Quest’anno, come non mai, protagonista la musica. A Roma almeno 300mila si sono radunate in via dei Fori Imperiali per lo spettacolo di Enrico Brignano e il concerto dei Negramaro. In piazza San Marco a Venezia per il “Bacio di mezzanotte” erano in 70 mila. 100mila invece i napoletani in piazza del Plebiscito, con la musica di Eugenio ed Edoardo Bennato. A Bologna festeggiamenti in piazza Maggiore con cori gospel e fuochi d’artificio. |