Manovra e pensioni, Alfano: «Non si toccano»
Il segretario Pdl interviene al Berghem Fest ad Alzano Lombardo: «Noi non andremo contro il Carroccio». Quindi promette: «Dimezzeremo il numero dei parlamentari»
Le pensioni non si toccano e ora è d’accordo anche Angelino Alfano. Il segretario Pdl inter- viene al Berghem Fest ad Alzano Lombardo e incontrando i ministri Roberto Maroni (Interni) e Roberto Calderoli (Semplificazione) assicura alla platea: «Non andremo contro il Carroccio». Poi annuncia con fiducia: «Dimezzeremo i par- lamentari».
Come ben sanno i diretti interessati, i temi della manovra hanno causato non pochi problemi all’interno della maggioranza. Il Carroccio sulle pensioni è stato lapidario e Maroni dice: «Per noi nella manovra è un capitolo chiuso». Gli fa eco Calderoli: «Ormai è un punto assodato». Alfano mostra quindi fair play: «Ciascuno in una coalizione può avere le sue idee, ma le decisioni si prendono insieme: se la Lega non è d’accordo su questo, il governo non può andare in questa direzione». «Chi non ha mai pagato o ha pagato poco deve prendere la mazzata, perché la crisi non può avvantaggiare i furbetti. La crisi non può essere il tempo dei furbetti» aggiunge il segretario del Pdl.
«Nella prima settimana di settembre - ha detto poi Alfano - presenteremo un progetto di riforma costituzionale per ridurre il numero dei parlamentari». L’ex Guardasigilli ha quindi risposto a una domanda del moderatore Enrico Mentana su come intendeva affrontare il problema della casta. E la replica è stata: «Riteniamo che sia questo il numero per avere una rappresentatività parlamentare più efficace». |